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Morsi e punture d’insetti: cosa fare

La domanda che ci facciamo ogni estate è: sarebbe un mondo migliore senza le zanzare?

Probabilmente si, ma purtroppo la loro presenza, dicono, serva a mantenere in equilibrio la catena alimentare. In ogni caso gli insetti che possono mordere o pungere, sono vari e includono vespe, calabroni, api, tafani, zecche, zanzare, pulci, pidocchi, acari, ragni e moscerini. Quindi facciamocene una ragione anche senza zanzare verremmo punti da “qualcosa”.

Per nostra fortuna nella maggior parte dei casi, i morsi o le punture di insetti non sono gravi e i disturbi (sintomi) che provocano migliorano, o scompaiono, in poche ore o giorni.

Raramente possono infettarsi, causare reazioni allergiche che possono mettere in pericolo la vita (anafilassi) o trasmettere malattie infettive gravi (almeno alle nostre latitudini).

Prevenzione

Come sempre la parola d’ordine è: prevenzione! Vediamo insieme come evitare le punture d’insetti.

Per allontanare gli insetti, quando si soggiorna in ambienti chiusi, come casa o ufficio, tenere porte e finestre chiuse o porre zanzariere e protezioni per impedire l’ingresso degli insetti. In aggiunta sono efficaci i repellenti -disponibili in stick, crema, spray, cerotti, bracciali- e i vari tipi di insetticidi ambientali. Sono in commercio anche diversi dispositivi e diffusori elettrici che vanno usati con cautela possibilmente aerando periodicamente gli ambienti, per evitare di respirare un’eccessiva concentrazione delle sostanze chimiche contenute in questi prodotti. Negli ambienti chiusi vengono in aiuto anche ventilatori e i condizionatori.

All’aperto oltre a continuare a usare repellenti, zampironi e lampade antizanzare è possibile prendere alcune semplici precauzioni:

  • in presenza di vespe, api o calabroni allontanarsi con calma evitando di infastidirle o di tentare di colpirle
  • indossare maniche lunghe e pantaloni lunghi
  • non stare a piedi nudi ma indossare le scarpe
  • evitare l’uso di profumi e di deodoranti, saponi e shampoo molto profumati perché potrebbero attrarre gli insetti
  • prestare attenzione quando si è vicino a piante in fiore, spazzatura, acqua stagnante e in aree esterne in cui è presente del cibo perché si tratta di zone in cui possono raggrupparsi insetti
  • se in prossimità dell’abitazione sono presenti nidi di insetti o alveari, evitare di avvicinarsi e contattare esperti e personale specializzato per la loro eliminazione
  • evitare di campeggiare vicino all’acqua (fiumi, laghi, torrenti, paludi), dove zanzare e tafani sono più abbondanti
  • mosche, tafani e zanzare sono abbondanti anche in prossimità di pascoli o stalle di animali, evitare di sostare o campeggiare nelle loro vicinanze
  • tenere alimenti e bibite, soprattutto quelle zuccherine o dolci, coperte e al riparo dagli insetti, api e vespe possono introdursi nelle lattine e nelle bottiglie aperte da cui si sta bevendo
  • tenere chiusi i vetri dell’auto per impedire, soprattutto mentre si guida, l’ingresso di insetti nell’abitacolo e in moto coprirsi bene e utilizzare i guanti e il casco integrale.

Come riconoscere i sintomi?

Generalmente si tratta di un arrossamento nella zona della puntura stessa, zona che appare rigonfia e dolente sia spontaneamente che alla pressione, un fastidio o dolore che si sviluppa nell’arco di alcuni minuti che raggiunge il suo massimo in 24-48 ore. Normalmente la ferita e disturbi regrediscono in 2-3 giorni, se ciò non accade è consigliabile contattare il proprio medico.

Attenzione: se dopo una puntura si manifesta una reazione mai avuta prima come orticaria, edema al volto, difficoltà a respirare, senso di mancamento e dolori gastrici, di corsa al Pronto Soccorso.

Rimedi

Nella maggioranza dei casi per ridurre la sintomatologia basta applicare sulla zona colpita delle creme a base di idrocortisone o anti-istaminici. Utili anche i prodotti fitoterapici a base di cardiospermum, aloe vera e calendula. Per quanto riguarda i “rimedi della nonna” l’unico valido è applicare sulla ferita per almeno 10 minuti prodotti freddi (acqua fredda, fazzoletti bagnati in acqua fredda o ghiaccio) per ridurre il gonfiore. Evitate di grattare o sfregare la ferita e l’area attorno, anche se prude, per ridurre il rischio di infezione

Allarme zecche

Attenzione alle zecche, quest’anno a causa del caldo anomalo si è registrato un aumento della diffusione di questo parassita.

Se amate le passeggiate nei boschi evitate le zone con erba lunga, indossate abiti chiari, pantaloni lunghi, maniche lunghe e repellenti. Alla fine della passeggiata ispezionatevi per verificare la presenza di ospiti indesiderati, attenzionate le zone del collo, testa, inguine, ascelle e pieghe cutanee.

In caso di morso di zecca, va rimossa la zecca intera utilizzando pinzette a punta fine per non schiacciare il corpo, oppure usare gli strumenti disponibili forniti nei kit per la rimozione di zecche e pulci. La zecca va afferrata il più vicino possibile alla cute, per evitare che la testa rimanga nella ferita e poi va estratta tirando verso l’alto. Successivamente lavare con acqua e sapone la zona in cui si è verificata la puntura d’insetto.

Potete trovare maggiori informazioni sulle zecche sul sito dell’istituto superiore della sanità cliccando su questo link ISS zecche

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