Continua la nostra serie di consigli per sopravvivere alla stagione estiva. Questa settimana parliamo di scottature solari. Tutti sappiamo bene che è meglio evitare l’esposizione selvaggia al sole, ma almeno una volta nella vita ognuno di noi si è scottato dopo una giornata al mare, quindi è bene sapere come ci si deve comportare per non rovinarci la vacanza.
Esistono diversi livelli di scottature solari vediamo insieme come riconoscerli, cosa fare e quando rivolgersi al medico.
Eritemi e scottature lievi
In presenza di eritemi o scottature solari lievi la pelle si presenta arrossata, gonfia, spesso anche dolorante, in questi casi è sufficiente fare spugnature di acqua fresca asciugando la parte interessata tamponando delicatamente, e utilizzare più volte al giorno creme idratanti a azione lenitiva con proprietà antinfiammatorie e ristrutturanti a base di acido ialuronico, betaglucano, pantenolo e niacinammide.
Sì anche all’uso di creme contenenti sostanze naturali quali la calendula e l’aloe vera: la prima possiede proprietà antinfiammatorie, rigeneranti della pelle e antimicrobiche, mentre la seconda possiede proprietà antinfiammatorie, idratanti, cicatrizzanti e favorisce l’ossigenazione della pelle. Tra i rimedi della nonna sono utili gli impacchi con amido di riso o di mais che applicati sulla pelle hanno un’azione lenitiva riducendo l’infiammazione e il prurito.
Ustioni di II grado
Quando, invece, ci si trova di fronte a ustioni di secondo grado, con vescicole o bolle piene di liquido, è importante valutare l’estensione del danno, e contattare il medico per definire una corretta strategia terapeutica.
Il medico può valutare, infatti, se è sufficiente la sola terapia locale con steroidi (cortisone e derivati) associati o meno a un antibiotico, o se è necessario effettuare una terapia sistemica in modo da ridurre lo stato infiammatorio che si è creato. Se si è sviluppata un’infezione batterica può prescrivere anche l’uso di un antibiotico per bocca. Le bolle che si formano dopo un’eccessiva esposizione al sole possono essere bucate con ago sterile per far uscire il siero e poi medicate con antibiotico locale fino a guarigione. È consigliabile consultare il medico o il dermatologo anche nel caso in cui le lesioni coinvolgano parti delicate del corpo o quando il soggetto colpito è un bambino.
Cosa è meglio evitare
Evita di esporti al sole per qualche giorno. Passata la fase acuta, esponiti gradualmente utilizzando sempre creme solari.
Non applicare creme contenenti un antistaminico o un anestetico, profumi o detergenti profumati sulla parte interessata: si rischia di peggiorare la situazione e di causare sensibilizzazione e reazioni avverse al contatto con la luce.
La buccia di patata, l’albume dell’uovo, l’olio d’oliva o gli altri rimedi “naturali” sono inutili e, spesso, anche controproducenti;
Evita di grattarti per evitare di procurarti inutili ferite, con il rischio che si infettino.
Prevenire è meglio
- Mai esporsi al sole senza protezione: bisogna applicare 2 mg di crema per ogni cm² di pelle, e ripetere ogni due ore.
Mi stai dicendo che il solare che hai acquistato a giugno è ancora pieno nonostante sia andato al mare ogni settimana?! Beh, ti do una notizia: ne metti troppo poco!
- Verifica che la protezione solare schermi efficacemente sia i raggi UVB (quelli che provocano le scottature nell’immediato), sia i raggi UVA (quelli che producono radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento della pelle).
- I bambini: sotto i 2 anni, al sole con fotoprotezione e vestiti, mai nella fascia oraria 11-15 in cui l’indice UV è più alto.
Il consiglio in più: L’indice UV è variabile in funzione di altitudine, latitudine e nuvolosità. Oggi le varie app di meteo sui nostri telefoni, tra le varie info riguardo ad umidità, temperatura percepita e vento inseriscono anche l’indice UV. Se avete in programma di stare all’aria aperta date un’occhiata a questo valore, più è alto maggiore sarà il rischio di scottarsi.
- Chi ha perso qualche capello, deve proteggere anche il cuoio capelluto, perché il rischio è che si formino tumori cutanei, più difficili da trattare in questa rispetto ad altre zone.
- Fai attenzione se assumi alcuni tipi di farmaci, come pillola anticoncezionale, antibiotici, antinfiammatori, perché possono reagire chimicamente con la luce solare, provocando infiammazioni della pelle responsabili delle antiestetiche macchie scure.